dichiarazione di Wim Wenders.
Il caso Riace – con proiezione del docu/film di Wim Wenders
Mimmo Rizzuti
nota a cura di Rita Felerico
Mimmo Rizzuti ci è sembrato conoscerlo da sempre; Salerno è stata la città in cui si è laureato e il seminario è stata occasione per rinverdire ricordi e passioni, ma l’immediata sintonia di pensiero e di simpatia nata con lui parte da valori e da idee condivise da lontano, dalle battaglie sostenute in nome di una società più giusta e libera da pregiudizi, una lotta condotta con impegno e responsabilità professionale e culturale.
Il tema dell’incontro- il caso Riace con proiezione del docu/film di uno dei più famosi registi viventi, Wim Wenders- ha coinvolto gli studenti quanto basta per suscitare in loro il desiderio di visitare Riace e guardare con i propri occhi la realizzazione concreta di quella che in un primo momento può solo sembrare una utopia.
La vicenda è conosciuta, ancora se ne parlerà per molto, ancora il sindaco Mimmo Lucano, bandito dalla sua città, sarà il coraggioso condottiero in lotta per una causa di giustizia che trova precedenti solo nei più biechi momenti di oscurantismo.
Noi con Mimmo desideriamo confrontarci con l’avverso destino, con un pensiero che non sa guardare un poco più in là del proprio naso, con chi non sa allontanarsi dai propri limiti e aprirsi agli altri, tramutando in ricchezza avversità, difficoltà , negatività.
Un esempio, quello di Riace, paesino sperduto negli orizzonti di un Sud dimenticato, da esportare come ‘buona pratica’, come flessibile ricerca di equilibrio fra opposti. Si è letto così il Manifesto in favore del Sindaco firmato da tante, tante persone, intellettuali, scrittori, artisti, semplici cittadini e l’appello per segnalare il paese di Riace fra le candidature per i Nobel per la Pace.
Grazie a Mimmo per l’opportunità offerta di conoscere più da vicino e senza sovrastrutture l’esperienza di Riace e del suo Sindaco Mimmo Lucano e a Wim Wenders che con il suo occhio indagatore ci ha dato la possibilità di leggere più a fondo nelle cose, scavando nelle sensibilità delle persone e nelle atmosfere dei paesaggi, legando il passato al futuro e il presente alla nostra capacità di agire… per il meglio, ovviamente.