FILOSOFARE OGGI – Café Philo di Napoli
E’ il secondo appuntamento del Café Philo Napoli. Questa volta si è scelto per presentare il libro di Anna Marchitelli Io volevo essere eterna. Krizia. Una biografia d’amore un luogo più adatto, il Museo della Moda Napoli – in Italia l’unico Museo pubblico dedicato alla moda – presso la Fondazione Mondragone ( si può visitare virtualmente cliccando sul sito : www.museodellamodanapoli.com )
MUSEO DELLA MODA NAPOLI
e CAFÈ PHILO
presentano
Anna Marchitelli
Io volevo essere eterna. Krizia. Una biografia d’amore
Edizioni Clichy
Dialogano con l’Autrice
Avv. Maria D’Elia presidente Fondazione Mondragone
Rita Felerico giornalista e scrittrice
letture dell’attrice Anna Bocchino
proiezione video contenuti extra
Per info e contatti: ritafelerico2@gmail.com | +39 347 26 00 961
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Nota a cura di Rita Felerico
“Chi sceglie Krizia, ha scelto un modo di pensare, di presentarsi agli altri, di essere”
così scriveva Umberto Eco commentando lo stile e il lavoro di Krizia.
Nella splendida cornice del Museo della Moda di Napoli, presso la Fondazione
Mondragone , ad oggi l’unico museo pubblico in Italia dedicato al settore, venerdì 4 marzo è stato presentato il libro Io volevo essere eterna. Krizia. Una biografia d’amore di Anna Marchitelli (Clichy – www.edizioniclichy.it). Ma la biografia di Krizia, Mariuccia Mandelli, la stilista ideatrice del prêt-à-porter in Italia, nata a Bergamo nel 1925 e morta a Milano nel 2015, che ci offre Anna Marchitelli non è una semplice agiografia, ma piuttosto un andare a scoprire la donna Krizia. La Mandelli, insieme ad Armani, Valentino, Ferrè, ha contribuito a creare il Made in Italy e a renderlo celebre in tutto il mondo.
Krizia è un nome preso in prestito da un dialogo di Platone sulla vanità femminile, lo scelse Mariuccia per la sua casa di moda pensando e a se stessa. Icona di stile, in America era soprannominata «Crazy Krizia» e in Asia veniva trattata come una regina perché ha plasmato la donna moderna a suon di plissé, hot pants, animali e materiali inediti. Interessante la sua storia; dismessi i panni di maestra elementare, dopo un’infanzia trascorsa a cucire vestiti per le sue bambole, Mariuccia parte con una valigia piena di abiti da vendere alle boutique in giro per l’Italia: ha con sé idee innovative, un sorriso genuino e la tempra di una pantera. Nel giro di pochi anni costruisce un impero, alla sua corte tra i primi collaboratori ci sono Walter Albini e Karl Lagerfeld, e di fatto ha scritto la storia della moda con sessant’anni di collezioni.
Questa biografia si costruisce attraverso le dichiarazioni di Krizia – estratte da centinaia di interviste rilasciate dalla stilista e conservate negli archivi de il «Corriere della Sera», «la Repubblica», «Vogue», «Amica», «Elle» – e la compenetrazione dell’autrice nella donna Krizia, nelle sue contraddizioni, nelle idee che l’hanno ispirata fino ai novant’anni. Scopriamo il suo temperamento, schietto e feroce proprio come i suoi abiti, che l’ha portata a difendersi dai pregiudizi, dai dolori della morte di persone a lei care, come Gianni Versace e Lady Diana, a guerreggiare con la storica direttrice di «Vogue America», Anna Wintour, e a difendere con determinazione la sua innocenza nella celebre inchiesta del pool Mani Pulite sugli stilisti italiani.
Hanno dialogato con l’autrice, l’avvocato Maria d’Elia, presidente del Museo e l’ideatrice del Café Philo, Rita Felerico. L’attrice Anna Bocchino ha letto alcuni brani tratti della biografia ed è stato proiettato un video che ha ben illustrato la parabola esistenziale della Mandelli, un simbolo di libertà femminile che al pensiero univa l’azione, che ha reso la moda un modo di scegliere ed essere nella vita. Interessanti le sue dichiarazioni sulle guerre, il suo voler donare la moda a tutte le donne, il suo rapporto ‘creativo e dialogante ‘ con altre culture ( ancora oggi in Cina e in Giappone è un vero mito ). Abbiamo così scoperto uno dei tanti significati della moda.
Il calendario del museo, infatti, sotto la nuova direzione dell’avvocato Maria d’Elia, è ricco e variegato. Iniziato il 21 febbraio, proseguirà fino al 29 giugno: dalla moda alla cultura a trecentosessanta gradi, una stagione da non perdere, anche per la particolare attenzione rivolta al mondo dei giovani.