Intervista a Maria Donzelli – premiazione Standout Woman Award 2018
Qualche domanda a Maria Donzelli, Presidente di Peripli, premiata a Roma, giovedì 8 novembre, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari a Montecitorio; è il premio Standout Woman Award edizione 2018 : sono state premiate 21 ‘Donne Eccellenti’.
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Vai alla news > Maria Donzelli tra le premiate dello Standout Woman Award 2018
R: Maria, prima del giorno del conferimento del Premio non conoscevi la Consigliera di Parità Provinciale di Brescia Anna Maria Gandolfi, l’organizzatrice, né chi ti ha segnalata alla Commissione. Oltre alla ‘sorpresa’ , cosa puoi dirci in merito? È un dato positivo? Conferma l’assoluta obiettività e libertà di scelta della Commissione?
M: Non conoscevo la dr.ssa Gandolfi, né lo Standout Woman Award. Conosco invece chi mi ha segnalato alla Commissione; è Caterina Calabresi, docente di Storia dell’Arte presso il Liceo “Casimiri” di Gualdo Tadino, un’amica con la quale collaboro per dare vita a varie iniziative culturali. Caterina, che in passato ha ricevuto anche lei questo premio, ha inviato il mio curriculum, a mia insaputa. La sorpresa è stata totale. Una sorpresa scoprire una organizzazione molto efficiente e attenta a rendere visibilità a donne impegnate in vari settori di eccellenza, culturali e sociali . La dr.ssa Gandolfi, che coordina l’organizzazione, è una donna di grande sensibilità, dotata di tenacia e determinazione nell’impegno di fare emergere le attività delle donne che agiscono sul territorio italiano. Penso davvero che lo Standout Woman Award sia un’iniziativa di qualità. Quanto all’obiettività e libertà di scelta della Commissione, nel mio caso sono evidenti e non ho ragioni di credere che ciò non sia avvenuto anche per le altre candidate.
R: Ricevere un premio è insieme gratificazione ed emozione. Per ‘cosa’ ti senti gratificata e a cosa leghi di più l’emozione?
M: Un premio è un riconoscimento a ciò che si è fatto e dunque mi sento gratificata, soprattutto per l’ attività culturale e civile, che si rivela così utile e necessaria. Quanto all’emozione, questa riguarda la persona. Nel mio caso è legata soprattutto all’impegno etico profuso in tutta la mia vita per l’affermazione dei valori, senza aspettative particolari e senza interesse. Questo premio è un riconoscimento etico e soprattutto questo mi ha emozionato.
R: Conoscevi qualcuna delle premiate, per avere con loro organizzato varie iniziative dell’attività della tua Associazione, Peripli. Fra le nuove conoscenze con chi pensi di intraprendere nuovi percorsi di ricerca? Anche per questo sono utili i Premi, favorire l’incontro fra persone che perseguono gli stessi scopi.
M: Tra le premiate ho avuto modo di collaborare varie volte con Lucia Goracci, una donna di alto spessore culturale, professionale e umano, con cui ho stabilito un rapporto di amicizia sul quale credo di poter contare anche per attività e relazioni future. Tra le premiate, al momento ne ho individuato alcune che potrebbero trovare interessante collaborare con “Peripli” e con la Fondazione dell’Assembleadelle Cittadine e dei Cittadini del Mediterraneo. Mi riservo di contattarle.
R:Parlaci del messaggio che hai voluto condividere con la platea del Premio subito dopo l’assegnazione.
M: Con la platea ho voluto condividere una breve riflessione e un auspicio per l’attività che da 10 anni conduco attraverso l’Associazione “Peripli” e da 7 attraverso la partecipazione alle attività della Fondazione dell’Assemblea delle Cittadine e dei Cittadini del Mediterraneo (FACM), con sede a Valencia in Spagna. Nell’ambito della Fondazione svolgo il ruolo di Consigliere nel Consiglio Consultativo e nel Consiglio di Amministrazione ed ho fondato il Circolo di Napoli, che è uno dei più attivi tra i 27 circoli appartenenti ai Paesi dell’area mediterranea delle tre sponde.
Viviamo un’epoca di difficile transizione. Nuovi e vecchi fanatismi, discriminazioni, razzismi, guerre alimentate in modo insensato, disconoscimento dei diritti umani, dei diritti dell’infanzia, violenze e crimini sulle donne, limitazioni della libertà di espressione, mortificazione della dignità umana, violenza sulla natura, e potrei continuare. Sono rigurgiti di un passato che pensavamo superato e che invece preparano un avvenire incerto per tutti.
L’impegno di Peripli, nell’ambito delle Università italiane e di quelle appartenenti a vari paesi mediterranei, oltre che nella FACM, ha come obiettivo principale l’affermazione e la diffusione di valori come la giustizia, la libertà, la conoscenza e il pensiero critico, la promozione del dialogo e del confronto tra cittadini appartenenti a culture differenti, soprattutto dell’area euromediterranea, nella consapevolezza di un destino comune. Questo impegno continua e viene rinnovato e rilanciato dal riconoscimento che mi è stato attribuito. Con una speranza in più: la certezza che esistono altre persone, altre donne, consapevoli e coscienti della necessità di operare in ambito culturale, sociale, imprenditoriale, umano, ecc., per contrastare le derive delle nostre società, cosiddette civili. In quell’assemblea in realtà mi sono sentita meno sola e il premio attribuitomi è un incentivo a continuare con tenacia, insieme ad altri e a trasmettere a coloro che verranno dopo di noi l’importanza della forza delle idee che hanno ispirato e ispirano l’impegno culturale e civile mio e di tutti coloro che hanno voluto condividere e condividono lo sforzo delle nostre azioni. Queso è l’auspicio.
R: La motivazione al Premio è tutta nel tuo cv , nelle compiute scelte personali, di vita e in quelle professionali . Dopo il Premio – che qui pensiamo come un punto di arrivo e un momento di riflessione – in quale ambito ti senti più realizzata?
M: Preferisco pensare al Premio come un momento di riflessione e non di arrivo. In realtà considero la mia attività sempre in progress. Ciò che si è fatto deve solo servire a darci solide basi per continuare e per progettare l’avvenire, attraversando con mente lucida il presente, nelle sue contraddizioni e nelle sue tracce di realtà future.
R: Parlaci dei progetti futuri ; in cosa desidereresti impegnarti di più?
M: Ci sono già in progress vari progetti. Basta andare a consultare il nostro sito www.peripli.org. Il lavoro che ci attende è impegnativo e spero che molte persone, soprattutto giovani forze, vorranno contribuire a realizzarlo. Siamo impegnati per offrire agli studenti dei Licei e ai loro insegnanti spunti di riflessione sui maggiori temi che riguardano l’Europa e il Mediterraneo; siamo impegnati a diffondere il pensiero critico tra i cittadini di ogni livello culturale nei Café Philo che conduciamo ormai da anni a Napoli e che speriamo di diffondere in altre città; collaboriamo a livello internazionale con istituzioni culturali e sociali dell’area mediterranea per aprire tavoli di confronto, spesso su argomenti spinosi, tra diversi punti di vista culturali e sociali; creiamo eventi culturali per diffondere le culture, l’arte, la bellezza, la poesia, il pensiero combattendo i pregiudizi e i tentativi di soffocare la creatività e il pensiero critico. Andiamo contro corrente ? Agiamo senza fini di lucro e senza finanziamenti. E’ un lavoro di volontariato, duro ma entusiasmante. Non rinuncierei a nessuna di queste azioni. Ciò che mi preme di più è però la cura dei giovani, il nostro avvenire. Dobbiamo allargare i loro orizzonti e infondere in loro l’importanza della ‘differenza’ , base di ogni conoscenza; dobbiamo donare loro fiducia ed aiutarli a rendere fertili i loro talenti.
R: Un sogno nel cassetto per la tua Associazione, Peripli – Società e Culture Euromeditterranee.
M: Riuscire ad ottenere il riconoscimento di qualche progetto a livello europeo per avere un finanziamento consistente che ci permetta di moltiplicare le nostre iniziative e coinvolgere un maggior numero di giovani e di istituzioni, pubbliche e private.
Intervista di Rita Felerico a Maria Donzelli > scarica l’intervista
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